VACCINARE CHI HA ANTICORPI NATURALI È “NEGARE BASI DELL’IMMUNOLOGIA”, MEDICO DELLA TASK FORCE DI TRUMP
Fonte BYOBLU24 – di Francesco Capo
Negare l’immunità naturale e dunque l’imposizione dei vaccini Covid anche a chi è guarito “non ha precedenti nella storia moderna”. Il commento arriva da Scott Atlas, radiologo americano, già professore alla Standford University e membro della task force Covid dell’amministrazione del precedente presidente, Donald Trump.
Le parole del dottor Atlas arrivano dopo la sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti che ha bloccato l’obbligo di vaccinazione per i dipendenti delle imprese private, introdotto dall’amministrazione Biden, confermando però l’obbligo per tutti i lavoratori del settore sanitario.
Secondo Scott Atlas non riconoscere che i guariti hanno anticorpi naturali e che, per questo motivo, non dovrebbero essere sottoposti alla vaccinazione significa “negare evidenze scientifiche e le basi dell’immunologia“.
“Se siamo una società in cui i leader negano ripetutamente fatti ed evidenze scientifiche, sono molto preoccupato per il futuro di tale società“, ha aggiunto il professor Atlas.
La sentenza della Corte Suprema ha dichiarato che l’introduzione dell’obbligo vaccinale per i lavoratori del settore sanitario rientra nei poteri che il Congresso ha conferito al Segretario della salute, Xavier Becerra. Il verdetto dei supremi giudici ha visto cinque giudici a favore contro 4.
Restano contrari all’obbligo vaccinale indistinto, per tutti i lavoratori del settore sanitario e dunque anche per i guariti, circa 12 Stati americani rossi, a guida repubblicana, i cui governatori sono vicini all’ex presidente Trump.
I Centers for Medicare & Medicaid Services (CMS), l’agenzia federale del Dipartimento della Salute del governo degli Stati Uniti, che ha voluto l’obbligo vaccinale per tutti i suoi dipendenti, ha espresso soddisfazione per la conferma dell’imposizione e ha dichiarato, per voce di Chiquita Brooks-LaSure, dirigente dei CMS, che continueranno gli sforzi per far vaccinare i lavoratori del settore sanitario.
Il mancato riconoscimento dell’immunità naturale arriva anche dalla Germania. Il governo tedesco ha ridotto da 6 mesi a tre il periodo di validità dell’immunità naturale per chi è guarito dal Covid. La motivazione ufficiale, espressa dal ministro della Salute, si basa sulla diffusione della variante Omicron.
Non c’è unanimità su queste decisioni, al punto che viene da chiedersi se siano dettate da motivi sanitari oppure da scelte politiche.
Una volta chi aveva gli anticorpi naturali non si sottoponeva mai alla vaccinazione. Adesso con questi sieri a mRNA sembra non essere più così.